Addictions Free è un progetto nuovo che però parte da lontano, da molto lontano... da circa 20 di esperienza nel settore delle Dipendenze, del disagio , della prevenzione e della Promozione della salute del singolo individuo e della collettività.
L'obiettivo di AF per le dipendenze è quello di dare una risposta concreta e soprattutto sostenibile ( in termini sia di costi che di impegno) alle richieste e ai bisogni di chi vive una condizione di dipendenza , che siano essi i diretti interessati o familiari, amici e partner, che non sempre trovano risposta per mancanza di servizi specializzati sul nostro territorio, locale come nazionale.
Per capire bene perché c'è bisogno di "Addictions Free" dovete seguirci nell'analisi i da cui tutto è partito....
Alla base della proposta di A.F. per le dipendenze vi è la consapevolezza che attualmente il trattamento delle dipendenze avviene essenzialmente attraverso due grandi canali: i Servizi Pubblici e quelli del Privato Sociale.
Questo sistema duale, che ha funzionato in maniera adeguata fino a qualche anno fa, diciamo anche un decennio fa, oggi presenta gravi criticità che appaiono tutt'altro irrisolte.
Essenzialmente per Servizio Pubblico rivolto alle dipendenze intendiamo i SerD ( Servizi per le Dipendenze).
quali sono i vantaggi di accedere a questo servizio:
innanzitutto il servizio è assolutamente gratuito, ci si accede senza prescrizione di alcun tipo e dovrebbe garantire l'anonimato.
In realtà questo non accade ma ne parleremo in seguito
ogni Servizio per le Dipendenze presenta un organico di professionisti qualificati e offre servizi ambulatoriali che vanno dalla somministrazione di farmaci sostitutivi, alla possibilità di effettuare analisi cliniche, ai colloqui di counseling e psicologici fino alla possibilità di autorizzare l'inserimento in una Comunità Terapeutica per il trattamento delle dipendenze, autorizzata e accreditata ad erogare tale servizio in convenzione.
per quanto riguarda il Privato Sociale per lo più offre la possibilità di percorsi terapeutico-riabilitativi all'interno delle Comunità Terapeutiche che possono essere di tipo residenziale o semi-residenziale.
quali sono i vantaggi di accedere a questo tipo di servizio:
sicuramente il fatto che il servizio è gratuito . Se avete avuto esperienze diverse allora non sono stati molto corretti....i costi sono tutti coperti dal Servizio Sanitario Nazionale fatta eccezione per le spese personali come sigarette, vestiario ecc..
la presenza di professionisti che possono seguirti durante tutto il percorso
poter usufruire di un contesto "protetto", (che però non sempre rimane tale nonostante gli sforzi di chi vi opera) che aiuta, specialmente nella fase iniziale, a rimanere lontani dalle "tentazioni".
1) I SerD presentano un'insufficienza di personale che rende praticamente impossibile seguire gli utenti che vi si rivolgono. Inoltre la categoria maggiormente rappresentata è quella di medici e infermieri: ciò indica che il trattamento è rivolto soprattutto a contenere i "danni" che le dipendenze causano e meno ad un supporto psicologico
nel 2020 gli utenti dei SerD italiani sono stati in tutto 125.428
SerD in Campania: 43
Personale impiegato nei SerD campani 514 ( 297 medici e infermieri - 164 assistenti sociali, psicologi, educatori - 53 personale amministrativo - 32 altro personale)
utenti dei SerD campani: 9.564 quindi se non consideriamo il personale amministrativo e altro personale ( 32 è il numero più alto tra i SerD in Italia....che faranno mai?) rimane che i 9.564 utenti sono seguiti da 461 operatori.
dicevamo che i SerD dovrebbero garantire la "riservatezza" ma visto che funzionano per competenza territoriale corri il concreto rischio di trovarti lì, in attesa, con altre cento persone della tua stessa zona......
la maggior parte degli utenti che si recano al SerD lo fanno per la somministrazione dei farmaci sostitutivi, quindi molti, non tutti intendiamoci, ma moltissimi, non stanno neanche provando a risolvere il problema della dipendenza ma, nella migliore delle ipotesi, stanno assumendo farmaci per non assumere sostanze....da una dipendenza all'altra praticamente.
molto spesso i SerD, per l'enorme concentrato di possibili "clienti", diventano un luogo di spaccio o un luogo dove poter trovare altri "amici di merenda" con cui consumare sostanze.
potremmo ancora continuare a lungo ma credo che sia chiaro il concetto.
Analizziamo i dati in Campania...quali servizi offre il Privato Sociale e in che misura?
8 servizi ambulatoriali -
16 Comunità Terapeutiche residenziali -
4 Comunità Terapeutiche semi-residenziali
0 Strutture Specialistiche Residenziali ( questo per limite della Regione Campania)
In tanti casi sono la risposta migliore per un percorso riabilitativo, soprattutto quando non è presente un valido contesto di supporto sociale.
ma........ quali sono i limiti?
contesto sempre più variegato. Tipologie di utenza troppo diversa tra loro per cui non sempre è facile "rispecchiarsi" nell'altro
innalzamento dell'età media della popolazione delle Comunità Terapeutica
non tutte le persone possono autosospendersi dagli impegni familiari o lavorativi per periodi più o meno lunghi ( 6,12,18, 24 mesi) a seconda del tipo di percorso.
l'attuale uso di sostanze stupefacenti è molto diverso da quello per cui sono nate le Comunità Terapeutiche e non tutte sono state in grado di stare al passo con i tempi.
infine, il limite più grande....
lavorando in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale attraverso le ASL territoriali gli utenti che si rivolgono alle Comunità Terapeutiche sono gli utenti che vengono lì indirizzati dai SerD, ma, considerando quanto detto per i SerD, siamo sicuri che tutte le persone che hanno un problema di dipendenza si rivolgo a tale servizio?
la risposta è sicuramente NO!
questo significa che tante, tantissime persone che hanno un problema di dipendenza o che vogliono aiutare un loro caro che si trova in questa condizione, non sanno a chi rivolgersi!